Portavoce UE: “tutti i libici in una posizione di responsabilità devono astenersi dalla violenza ed usare moderazione”
“L’UE si unisce all’invito del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres rivolto a tutti gli attori politici in Libia ad astenersi dall’intraprendere azioni che acuirebbero le divisioni e minerebbero la stabilità conquistata a fatica dalla firma dell’accordo di cessate il fuoco nell’ottobre 2020.” L’ha dichiarato in una nota il portavoce per gli Affari Esteri e le politiche di di sicurezza dell’Unione Europea.
“Le iniziative delle Nazioni Unite attraverso il Consigliere speciale del Segretario Generale Stephanie Williams e la Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) hanno tutto il nostro sostegno,” prosegue la nota. “Chiediamo a tutte le parti di tornare a un processo politico guidato e di proprietà libica sotto gli auspici delle Nazioni Unite. Sottolineiamo la necessità di soddisfare le aspirazioni degli oltre 2,8 milioni di libici che si sono registrati per votare per scegliere i loro leader attraverso elezioni credibili, trasparenti e inclusive. Tutti i libici in una posizione di responsabilità devono astenersi dalla violenza ed esercitare moderazione.” Ha concluso.
Stephanie Williams ha affermato venerdì che la soluzione alla crisi libica “non sta nella formazione di amministrazioni concorrenti e fasi di transizione permanenti” sottolineando la necessità che “i libici concordino una via consensuale che dia la priorità alla conservazione dell’unità e della stabilità del Paese”. Ha anche invitato tutti gli attori politici e militari ad astenersi da ogni atto di escalation, intimidazione, rapimento, provocazione e violenza.
Il commento della Williams, tramite un tweet sul proprio account ufficiale, è arrivata dopo la proposta inoltrata alla Camera dei Rappresentanti e all’Alto Consiglio di Stato di formare un comitato congiunto paritetico, composto da 12 membri di ciascun corpo legislativo, per raggiungere una norma costituzionale consensuale che permetta al popolo libico di raggiungere le elezioni nazionali.