Assemblea Costituente chiede di consentire ai libici di votare la bozza già redatta e lancia un monito ad UNSMIL

L’Assemblea Costituente per la Redazione della Costituzione ha chiesto di consentire al popolo libico di votare la bozza di costituzione che aveva completato, invitando la Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) a sostenere il processo costituzionale come previsto nelle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza ONU. È quanto emerge in un comunicato della commissione, rilasciato a termine della riunione di ieri e oggi, nella capitale Tripoli, per discutere gli ultimi sviluppi relativi al processo costituzionale, e per riflettere su come procedere, mettendo fine alle fasi transitorie e tenendo elezioni presidenziali e legislative il prima possibile.
La commissione ha affermato la propria adesione al completamento del corretto percorso costituzionale, secondo quanto previsto nella dichiarazione costituzionale provvisoria, e quanto stabilito dalle disposizioni della magistratura competente, chiedendo di rispettare la volontà del popolo libico nel selezionare un organismo eletto che si assume il compito di redigere una costituzione permanente per il Paese. “Il popolo libico deve essere messo in condizione di esprimersi attraverso un referendum pubblico in cui ha l’ultima parola, accettando o rifiutando la bozza costituzionale senza commenti o tutela da parte di politici, intellettuali, distinzioni di categorie e regionalismi.” Afferma la nota.
La commissione ha invitato tutti i partiti nazionali ad esercitare il massimo grado di responsabilità nazionale e storica, invitandoli a lavorare duramente per rispettare la volontà del popolo e non privarlo del diritto all’autodeterminazione, consentendo loro di votare sul progetto costituzionale che la commissione ha portato a termine. Ha infine invitato i partiti internazionali, in particolare la missione delle Nazioni Unite, di assumersi le proprie responsabilità sostenendo il processo costituzionale e garantendo al popolo libico un percorso democratico attraverso lo svolgimento di elezioni il prima possibile.