I viaggiatori della pace arrivano a Tripoli dal sud della Libia

Di Vanessa Tomassini.
Hanno sfidato il sole africano, le tempeste di sabbia e i pericoli del Sahara per 37 giorni. I viaggiatori della pace sono partiti da Brak al-Shati, nel Fezzan, con i loro cammelli per attraversare città e villaggi della Libia meridionale prima di raggiungere la capitale Tripoli. Hanno portato con sé la bandiera bianca della pace, simbolo di unità, di una Libia per tutti. I viaggiatori della pace sono stati accolti dal popolo di Tripoli in festa.
Tra i viaggiatori c’è anche “The Little Man”, il piccolo uomo, Hadi Murad Jalgam, un bambino libico che ha compiuto il viaggio imbracciando anche lui la bandiera bianca e un ramoscello di ulivo, con l’obiettivo di diffondere la cultura della pace tra le città e i distretti della Libia.

Dopo il raggiungimento del cessate il fuoco, che ha permesso la riapertura dei collegamenti e delle linee aeree tra le città occidentali e orientali con la regione meridionale, si sono moltiplicate le iniziative di questo genere. Precedentemente, un giovane di Tobruk, Abdelali Al-Sayegh Al-Habouni, aveva attraversato la Libia da est a ovest, imbracciando lo stesso slogan di pace e fratellanza.
Il suo viaggio si era interrotto nella città costiera di Zawiya, dove una milizia armata lo aveva fermato, sequestrando e macendo il suo cammello, postando i video sui social networks. Il giovane Al-Habouni era stato liberato dopo ore di fermo grazie agli sforzi dei dignitari di Zawiya, del sindaco e del presidente dell’Alto Consiglio di Stato, Khaled al-Meshri. Il giovane, una volta ritornato a Bengasi, senza il suo compagno di viaggio, ha fatto sapere che riprenderà presto il suo percorso da dove si era interrotto.