Dichiarazione congiunta di Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Stati Uniti sulla situazione in Libia

La seguente dichiarazione congiunta è stata rilasciata dai governi di Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America il 21 gennaio 2021.

I governi di Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Stati Uniti accolgono con favore il voto del Libyan Political Dialogue Forum (LPDF) a favore del meccanismo di selezione per una nuova autorità esecutiva ad interim, che guiderà la Libia verso le elezioni nazionali il 24 dicembre , 2021. Questo è un passo importante verso l’unità libica. La decisione dell’LPDF afferma le chiare richieste del popolo libico che sia tempo per un cambiamento dello status quo. Incoraggiamo tutte le parti libiche ad agire con urgenza e in buona fede per finalizzare l’adozione attraverso l’LPDF di un governo unificato e inclusivo. Come partecipanti al processo della Conferenza di Berlino e partner internazionali della Libia, daremo il nostro pieno sostegno agli sforzi dell’LPDF.

Accogliamo inoltre con favore la nomina del Segretario generale delle Nazioni Unite di Ján Kubiš come Inviato speciale del Segretario generale per la Libia, e le nomine di Raisedon Zenenga come Coordinatore UNSMIL e Georgette Gagnon come Coordinatore residente e Coordinatore umanitario, e li sosterremo pienamente in i loro ruoli importanti. Esprimiamo la nostra continua gratitudine alla Rappresentante speciale delle Nazioni Unite, Stephanie Williams, per la sua continua ferma leadership nella mediazione delle Nazioni Unite fino a quando il signor Kubiš non assume la sua posizione.

Un anno dopo la Conferenza di Berlino, sottolineiamo il ruolo fondamentale della comunità internazionale a sostegno di una soluzione politica in Libia, nonché la nostra continua collaborazione con i membri del processo di Berlino. Ricordiamo ai membri del processo di Berlino gli impegni solenni che tutti abbiamo preso al Vertice un anno fa, rafforzati dall’UNSCR 2510. In particolare, dobbiamo continuare a sostenere un cessate il fuoco, ripristinare il pieno rispetto dell’embargo sulle armi delle Nazioni Unite e porre fine al ingerenza che mina le aspirazioni di tutti i libici di ristabilire la propria sovranità e di scegliere pacificamente il proprio futuro attraverso le elezioni nazionali. È fondamentale che tutti gli attori libici e internazionali sostengano i passi verso la piena attuazione dell’accordo di cessate il fuoco libico firmato il 23 ottobre dello scorso anno,

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