L’LNA accetta la tregua e annuncia una nuova road map per la Libia

Il comando generale dell’esercito nazionale libico (LNA) ha accolto con favore la richiesta della comunità internazionale di una tregua umanitaria durante il mese sacro per i musulmani del Ramadan, pur riservandosi il diritto di rispondere a qualsiasi violazione da parte delle forze affiliate al Governo di Accordo Nazionale (GNA) con base a Tripoli.
Mercoledì sera, durante una conferenza stampa a Bengasi, il portavoce dell’LNA, Ahmed al-Mismari, ha dichiarato che l’LNA annuncerà a breve la base costituzionale e una nuova tabella di marcia per raggiungere “i sogni e le aspirazioni dei libici di un paese sicuro, stabile e democratico”. Al-Mismari ha invitato inoltre la comunità internazionale a rispettare la volontà dei libici, stando al loro fianco per superare l’attuale crisi, che deve essere risolta attraverso un processo intra-libico, sotto la supervisione della comunità internazionale o dei paesi arabi.
Il portavoce ha sottolineato che la comunità internazionale deve scegliere tra “sicurezza e stabilità, la sconfitta del terrorismo, lo smantellamento delle milizie oppure l’invasione turca, le milizie estremiste, le organizzazioni terroristiche e il caos”. Al-Mismari ha concluso il suo discorso affermando che “il progetto di leadership del comando generale corrisponde all’aspirazione del popolo libico verso il raggiungimento di un paese sicuro e indipendte, sovrano e dignitoso per tutti”.
Si tratta dell’ennesimo annuncio da parte del comande generale delle forze armate riconosciute dal Parlamento libico in pochi giorni, lunedì sera il feldmaresciallo Khalifa Haftar aveva dichiarato come ‘appartenente al passato’ l’Accordo Politico libico, firmato a Skhirat in Marocco nel 2015 e già scaduto nel dicembre 2017. Il presidente del Parlamento aveva smentito le notizie di uno strappo con il comando dell’esercito, chiarendo che il Parlamento è l’unico organo democraticamente eletto, pre-esisente all’accordo.