Coronavirus. La Libia invia 30 dottori in Italia

Di Vanessa Tomassini.
Il Ministero degli Esteri del Governo libico di Accordo Nazionale (GNA), con base a Tripoli, ha annunciato martedì la decisione di inviare una delegazione di 30 dottori ed assistenti sanitari del National Center for Disease Control, in Italia, per fornire assistenza ai team medici italiani impegnati nell’emergenza coronavirus, COVID-19. La decisione – afferma una breve nota del Ministero di Tripoli – è arrivata durante una conversazione telefonica tra il ministro Mohammed Siala e il suo omologo italiano Luigi Di Maio, durante la quale i due hanno discusso degli sforzi fatti per combattere la pandemia e gli ultimi sviluppi. Il ministro Siala ha affermato che il Governo e il popolo libico sosterranno l’Italia fin a quando non uscirà da questo difficile momento.

Secondo la nota, Di Maio avrebbe ringraziato il popolo libico per la solidarietà verso il nostro Paese, nonchè per l’aiuto che si accinge ad inviare. Nonostante le grandi difficoltà, la Libia dimostra ancora una volta grande generosità, sebbene non sono mancate le polemiche. In molti credono infatti che l’aiuto sarebbe una mossa di propaganda del GNA in cambio del sostegno internazionale. Altri invece hanno criticato la scelta del Governo libico affermando che la Libia non è in condizione di aiutare altri Paesi quando molte regioni, in particolare quella meridionale, manca da sempre di personale medico e paramedico.