Dbeibah promette di migliorare le condizioni delle scuole in Libia

Il Primo Ministro libico Abdel Hamid al-Dbeibah si è scusato con gli studenti ei loro genitori per il ritardo nella fornitura dei libri di testo, suggerendo che i libri dovrebbero essere stampati in Libia per porre fine definitivamente alla questione. L’idea è arrivata oggi, martedì, durante una riunione allargata presso la sede del Ministero dell’Istruzione a Tripoli a cui ha partecipato anche il Direttore del Centro Nazionale per il Controllo delle malattie.

Dbeibah ha rivelato che il Governo transitorio di Unità Nazionale intende costruire 1.500 istituti scolastici entro tre anni in tutto il Paese e con specifiche degne degli studenti libici. Ha sottolineato, durante il suo intervento, che quarantasei scuole sono state completate lo scorso anno, prevedendo di avviare la costruzione di altre duecento scuole durante l’anno in corso.

Dbeibah ha riconosciuto il fallimento dei funzionari del Ministero dell’Istruzione, sottolineando che ci sono scuole in condizioni pessime e non adatte ad ospitare gli studenti, a causa dell’incuria, della mala gestione e dei mancati interventi di manutenzione, invitando i dipendenti del Ministero a prestare attenzione a queste situazioni per organizzare e migliorare il processo educativo. Dbeibah si è detto sorpreso del fatto che alcuni studenti libici siano stati autorizzati a studiare in aule logore, sottolineando la ferma volontà del suo esecutivo a migliorare gli ambienti scolastici, partendo proprio dalle condizioni sanitarie.

Nei giorni scorsi, un certo numero di attivisti hanno postato le immagini di studenti libici in aule fatiscenti, prive degli standard sanitari minimi, descrivendole come una vergogna per un Paese ricco di risorse e che produce circa un milione di barili di petrolio al giorno.  

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