Tenente generale Mohammad Manfour Ali: apprezzamento strategico della Conferenza di Parigi sulla Libia

“Tutta la Fratellanza Musulmana che ha affermato che alcuni paesi non parteciperanno alla conferenza di Parigi, come la Turchia e l’Algeria, le loro valutazioni erano sbagliate. Gloria a Dio. Il mondo sa dov’è la forza e dov’è la debolezza. Chi ha milizie in guerra ogni giorno ha la lealtà secondo quanto gli viene pagato dalla Banca Centrale della Libia o quanto paga lo stato del Qatar, che non deve far altro che spendere per la distruzione dei suoi fratelli arabi o di quelli guidati da ideologi o organizzazioni islamiche estremiste che non credono nell’altro come partner ma vogliono farla finita uccidendolo e allontanandolo e non credono neanche in un percorso di dialogo e una via.”

Ha dichiarato il Tenente generale Mohammad Manfour Ali, comandante dell’aeronautica delle forze armate arabe libiche, aggiungendo che “la conferenza di Parigi ha messo il dito in senso letterale, dopo aver studiato tutti gli aspetti da un punto di vista strategico e aver impostato opzioni in linea con ciò per cui sono state costruite le Nazioni Unite, come organizzazione il cui obiettivo è raggiungere la sicurezza internazionale e la pace”.

Il Tenente generale Mohammad Manfour Ali, commentando la conferenza internazionale per la pace ha poi parlato di “libertà, democrazia e giustizia. Andiamo tutti alle elezioni con consapevolezza e responsabilità. Nessuno è escluso secondo le sue legittime idee o richieste”.

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