Al-Sisi ridefinisce i confini marittimi dell’Egitto nel Mediterraneo

Il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi, ha emesso un decreto che definisce i confini marittimi del paese nel Mediterraneo, secondo quanto riportato martedì dall’agenzia di stampa ufficiale del Cairo. “I confini delle acque territoriali dell’Egitto iniziano dal punto n. 1 del confine terrestre egiziano-libico per una distanza di 12 miglia nautiche raggiungendo il punto n. 8, e quindi il confine marittimo occidentale dell’Egitto si lancia dal punto n. 8 in direzione nord”, si legge nel decreto, pubblicato sulla gazzetta ufficiale.

L’Egitto spera di diventare un hub energetico regionale con la sua rapida crescita delle forniture di gas naturale. Ha formato con altri paesi l’Eastern Mediterranean Gas Forum, che mira a sviluppare il mercato del gas della regione. Il forum riunisce Cipro, Grecia, Israele, Italia, Giordania e Autorità palestinese, ma esclude la Turchia.

A ottobre, l’Egitto e la Grecia hanno condannato fermamente gli accordi marittimi di gas nelle acque contese tra la Turchia e il governo libico di unità nazionale, sostenendo di fatto l’amministrazione rivale riconosciuta dal parlamento libico, la Camera dei Rappresentanti (HoR). Grecia ed Egitto hanno rafforzato i legami negli ultimi anni, cooperando strettamente per sviluppare le risorse energetiche nel Mediterraneo orientale, condividendo informazioni sul terrorismo e conducendo spesso esercitazioni militari congiunte. I due paesi, insieme a Cipro, hanno firmato accordi sui confini marittimi con l’obiettivo di facilitare lo sfruttamento di grandi giacimenti di gas naturale nel Mediterraneo orientale.

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