Presidente algerino: “spero che il 2023 sia decisivo per la Libia, elezioni unica soluzione”

Il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha affermato, in una conferenza stampa congiunta con il capo del Consiglio di presidenza Mohammed Al-Menfi in visita, che la Libia è un Paese noto per la sua ricchezza. “Il benessere del popolo libico dovrebbe essere chiaro a tutti, ma le condizioni che il Paese sta attraversando lo ha trascinato in una crisi che spera finisca entro il prossimo anno”. Ha detto il presidente algerino, auspicando che la crisi libica possa trovare presto un epilogo attraverso libere elezioni.

“Tutti gli amici dell’Algeria, in Europa e all’estero, oltre ai Paesi arabi fratelli, sono certi oggi che la soluzione in Libia passa inevitabilmente attraverso le elezioni e il giudizio del popolo, gli stessi libici, senza interferenze di alcun partito”. Ha aggiunto Tebboune dando il benvenuto al presidente del Consiglio libico, ricordando che “pochi giorni fa, i nostri popoli hanno commemorato la battaglia di Essien”, rilevando che i libici si sono sacrificati molto per l’Algeria durante i giorni della rivoluzione.

Tebboune ha sottolineato infine che la posizione dell’Algeria “non è cambiata” nei confronti della situazione libica, poiché ha auspicato una soluzione intra-libica, l’unica in grado di raggiungere stabilità e prosperità nel Paese vicino.

A sua volta, Mohammed Al-Manfi ha concordato che le elezioni sono l’unica soluzione possibile per il popolo libico e l’accordo sulla base costituzionale è l’inizio del processo verso una piena stabilità. Il presidente libico ha elogiato il ruolo algerino, descrivendolo come fondamentale nel prossimo periodo, soprattutto nel trovare una posizione araba unificata verso la prolungata crisi nel proprio Paese, sottolineando che la stabilità della Libia è importante per l’intera regione.

Il capo del Consiglio presidenziale, ricevuto ieri dal Primo Ministro algerino, durante la missione, ha visitato il Museo Centrale dell’Esercito di Algeri, accompagnato dal Ministro degli Affari Esteri, Ramtane Lamamra, illustrandogli i momenti salienti della rivoluzione di liberazione dal colonialismo francese tra il 1954 e il 1962. Durante la visita in Algeria, Al-Manfi è stato accompagnato dal capo del Servizio di intelligence generale, il tenente generale Hussein Al-Aib, dall’ex membro della Camera dei Rappresentanti, Ziad Daghim, e dall’ambasciatore libico in Algeria, Saleh Himma.

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