Procuratore libico urge una revisione del registro nazionalità

Il procuratore generale libico, Siddiq Al-Sour, ha chiesto, mercoledì, il completamento della revisione del registro nazionale di identità e nazionalità. La richiesta è arrivata durante un incontro con il Sottosegretario al Ministero dell’Interno per gli Affari Pubblici, il Direttore del Dipartimento Generale delle Operazioni di Sicurezza, il Direttore del Dipartimento Antiterrorismo del Dipartimento Generale delle Operazioni di Sicurezza, i leader della filiale occidentale e centrale della Counter Terrorism Force (CTF) e un gruppo di pubblici ministeri presso l’ufficio del procuratore generale.

Secondo una nota dell’ufficio del procuratore, l’incontro ha discusso le competenze del dipartimento antiterrorismo, i modi per migliorare le prestazioni dei suoi affiliati e il meccanismo per coordinare il suo lavoro con le autorità competenti. Il Pubblico Ministero ha chiesto coerenza nelle politiche antiterrorismo e relative pratiche procedurali, sottolineando la necessità di stabilire un piano pratico volto ad affrontare questi fascicoli di sicurezza.

Il 26 settembre il primo ministro del governo ad interim di unità nazionale, Abdel Hamid al-Dbeibah, con un decreto ha deciso di formare un comitato centrale per esaminare le domande di cittadinanza e l’origine libica degli applicanti. Il 7 ottobre, il presidente del Consiglio presidenziale, Muhammad Al-Menfi, durante un incontro con il capo dell’Autorità di Stato Civile, Muhammad Baltamer, ha sottolineato la necessità di prendersi cura dei titolari del numero amministrativo, lavorando per regolarizzare la loro situazione.

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