Jan Kubis incontra i giovani libici, “è il loro tempo”

L’Inviato Speciale del Segretario Generale per la Libia e Capo dell’UNSMIL, Ján Kubiš, insieme all’Assistente del Segretario Generale residente e Coordinatore umanitario per la Libia, Georgette Gagnon, hanno ricevuto giovedì i rappresentanti del Forum di dialogo con i giovani presso gli uffici della missione a Tripoli. Hanno consegnato all’ONU l’invito a partecipare alla Conferenza nazionale dei giovani, che si terrà a Tripoli il 27 novembre, sul tema “È il nostro tempo”.

L’inviato speciale e l’assistente del Segretario Generale residente sono stati informati dai rappresentanti dei giovani sui loro sforzi per condurre una riconciliazione nazionale basata sulla comunità dal basso, nonché sui loro sforzi per promuovere la partecipazione concreta dei giovani alla vita politica della Libia, in particolare attraverso le prossime elezioni del 24 dicembre.

Kubis ha espresso la sua ammirazione per gli sforzi consolidati del Forum dei giovani e la loro determinazione ad essere veri attori del cambiamento attraverso l’impegno nella vita politica per un futuro migliore per la Libia e il popolo libico.

Ha ribadito la posizione del Consiglio di sicurezza, manifestata nella sua dichiarazione presidenziale del 24 novembre, che invoca la necessità di tenere elezioni parlamentari e presidenziali il 24 dicembre 2021 come stabilito nella tabella di marcia del Forum di dialogo politico libico (LPDF) e nella risoluzione 2570 (2021).

L’Inviato Speciale ha sottolineato che “Solo elezioni libere, eque e credibili consentiranno al popolo libico, in particolare ai giovani e alle donne, di eleggere i loro veri rappresentanti ed essere anche eletti, ed entrare nella vita politica come catalizzatore critico e forza di cambiamento che può trasformare l’ambiente politico e la cultura e, infine, contribuisce attivamente a mettere la Libia sulla strada della democrazia, della stabilità, dell’unità e della prosperità. Sono i giovani, comprese le donne, che devono plasmare il futuro della Libia per sé stessi, per le generazioni future. Nonostante tutte le polemiche, i rischi e le incognite sulle elezioni, questo processo politico democratico crea anche un’opportunità unica, da non perdere”.

Kubiš ha aggiunto che “L’ondata di elettori e candidati registrati è la prova che la maggioranza del popolo del paese lo capisce. Astenersi dalle elezioni per qualsiasi motivo, anche molto valido, consentirebbe agli altri, in particolare ai partiti dello status quo e ai loro sostenitori, di determinare il futuro della Libia, mentre continueranno a mettere da parte e ignorare le aspirazioni e i bisogni delle giovani generazioni, comprese le donne”.

Scopri di più da Speciale Libia

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading