Libia – Tunisia: riapertura delle frontiere, ecco le condizioni
Su ordine del Presidente della Repubblica Tunisina, Kais Saied, le frontiere tra Libia e Tunisia sono state riaperte a partire dalle 7,00 di questa mattina, venerdì 17 settembre 2021. Lo ha annunciato il presidente tunisino a termine di un incontro con il ministro degli Esteri, Othman Al-Jarandi, il ministro incaricato degli Interni, Reda Gharslawi, e della Salute, Ali Merabet, che lo hanno informato sui risultati delle riunioni dei comitati ministeriali congiunti di sicurezza e salute.
Il presidente ha invitato le autorità competenti a concentrare le squadre sanitarie per la vaccinazione anti-coronavirus ai valichi di frontiera e di organizzare giornate di vaccinazione intensiva presso le missioni diplomatiche e consolari tunisine in Libia. Ha sottolineato la necessità di aderire al protocollo sanitario concordato, evidenziando che è soggetto a revisione alla luce dell’evoluzione della situazione sanitaria nei due Paesi, avvertendo inoltre che qualsiasi violazione dei requisiti concordati per l’ingresso sul territorio tunisino può comportare un riesame della decisione.
I viaggiatori in arrivo in Tunisia dalla Libia dovranno presentare un test PCR negativo realizzato massimo 72 ore prima del viaggio, dovranno compilare un apposito modulo in cui si impagnano a rispettare una quarantena obbligatoria di dieci giorni presso una struttura alberghiera riconociuta dal Ministero della Salute e verranno sottoposti a test rapidi antigenici. In caso di risultato positivo al test rapido, il viaggiatore verrà trasferito in un centro di isolamento dedicato e le spese sono a carico del paziente. Per i viaggiatori in arrivo non vaccinati vige l’obbligo di sottoporsi ad un secondo tampone tra il nono e il decimo giorno di quarantena.
I viaggiatori che per comprovate esigenze necessitano di ingressi multipli in Tunisia hanno l’obbligo di completare il ciclo di vaccinazione. Per questa categoria le autorità competenti creeranno un registro speciale contenente tutti i dati personali ed epidemiologici di ciascun soggetto. Coloro che viaggiano per lavoro, compresi commercianti ed altre categorie, dovranno raggiungere l’indirizzo di lavoro o residenza autonomamente con proprio mezzo.