Suluq si oppone al trasferimento della salma di Omar Al-Mukhtar a Bengasi

Di Vanessa Tomassini.

Il trasferimento della salma del Mujahidin libico Omar Al Mukhtar da parte delle forze di sicurezza ha colto di sorpresa la comunità di Suluq, il piccolo centro della Cirenaica, che fino ad oggi ha ospitato la tomba dell’eroe simbolo della resistenza coloniale.

Il Leone del Deserto, così lo ribattezzò Moustapha Akkad nel film interpretato da Antony Queen nel 1981, fu giustiziato proprio a Soluq alle 9 del mattino del 16 settembre 1931. Quella mattina, secondo fonti storiche, arrivarono nel centro a circa una cinquantina di chilometri a sud di Bengasi oltre ventimila libici per assistere all’esecuzione del settantenne Omar al-Mukhtar.

Oggi, i suoi resti dovrebbero essere prelevati per essere trasferiti nel nuovo mausoleo, recentemente costruito nel centro di Bengasi, ma le tribù e i giovani di Suluq si dicono contrari, facendo appello al presidente del Parlamento, Aguila Saleh, al presidente del Consiglio Presidenziale, Mohammad Al-Manfi, e al Primo Ministro, Abdel Hamid Al-Dbeibah, affinchè intervengano per fermare questa decisione.

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