USAID: maggioranza dei libici favorevole alle elezioni, desiderio tangibile di maggiore unità

USAID, l’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti, ha pubblicato i risultati dei sondaggi condotti dal 20 aprile al 5 maggio 2021, che intendono tracciare i cambiamenti nell’atteggiamento dei libici nei confronti degli sviluppi sociali e politici. I dati pubblicati tengono conto delle risposte di 15755 cittadini di 22 regioni della Libia. Il 49% dei partecipanti sono uomini e 51% donne.

Dal rapporto emerge un senso generale di ottimismo verso le elezioni e la transizione politica in corso: 3/4 dei libici (74%) sono favorevoli alle elezioni in Dicembre, il 58% credono che andranno al voto secondo le date stabilite senza sostanziali differenze regionali, la grande maggioranza (il 71%) riente che le elezioni avranno successo, solo il 16% crede che non potrà votare per via di ragioni logistiche come la mancanza di documenti o numeri nazionali. Le altre motivazioni fornite dagli intervistati sono la percezione della corruzione dell’attuale classe politica, la mancanza di interesse, e i dubbi sulla trasparenza del processo elettorale.

Secondo l’indagine di USAID, il nuovo Governo di Unità Nazionale (GNU) gode di un forte supporto, che rappresenta un grande senso di ottimismo tra i libici per il processo di transizione politico in corso. Il 69% dei libici vede l’arrivo del GNU come un passo importante verso la stabilità, il 46% crede che, contrariamente al precedente Governo, tutti i libici beneficiano dal lavoro del nuovo esecutivo e non solo alcune regioni. La maggior parte dei libici crede che la priorità su cui il GNU deve concentrarsi è il ritiro dei mercenari e delle forze straniere dal proprio territorio e l’unificazione delle istituzioni statali, il che indica il desiderio tangibile di maggiore unità.

Le principali preoccupazioni, invece, restano stabili: corruzione degli ufficiali di Governo, il COVID-19 e l’interferenza straniera.

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