Berlino II, Guterres: “Governo mantenga le sue promesse, esorto la Camera dei Rappresentanti a chiarire la base costituzionale per le elezioni”

Di Vanessa Tomassini.

La Germania e le Nazioni Unite ospitano un altro round di colloqui di pace in Libia. I cinque Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’ONU, ovvero Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Russia e Cina, nonché Italia, Turchia, Emirati Arabi Uniti, UE e ONU che hanno già partecipato alla prima conferenza internazionale sulla Libia, ospitata anche dalla Germania, nel gennaio 2020, prendono parte ai lavori, insieme ai membri del neo-formato governo di transizione libico di unità nazionale (GNU) guidato dal Primo Ministro Abdul Hamid Dbeibah.

Sebbene ci siano molti dubbi su quanta voce avranno i libici nelle decisioni, la conferenza “Berlino II” mira a rafforzare i progressi fatti dal nuovo esecutivo verso la pace e la riconciliazione, superando l’impasse politica verso una soluzione globale rappresentata da elezioni nazionali, il 24 dicembre 2021. “Sono stati compiuti molti progressi dalla prima conferenza di Berlino nel gennaio 2020”, ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guteress durante il suo discorso di apertura.

“Siamo qui oggi per costruire su tali progressi, attraverso la piena attuazione della tabella di marcia politica adottata dal Forum di dialogo politico libico; l’accordo di cessate il fuoco dell’ottobre 2020; e le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza, compresa la risoluzione 2570 relativa al monitoraggio del cessate il fuoco e allo svolgimento delle elezioni presidenziali e parlamentari nel dicembre 2021.” Ha proseguito, aggiungendo che la piena attuazione dell’accordo di cessate il fuoco è di fondamentale importanza per consolidare la pace in Libia.

Lodo la Commissione militare mista 5+5 per aver lavorato insieme a tal fine e sono incoraggiato dai continui investimenti in misure di rafforzamento della fiducia da entrambe le parti. Le Nazioni Unite sono impegnate a sostenere il meccanismo di monitoraggio del cessate il fuoco libico. Il gruppo iniziale di osservatori del cessate il fuoco delle Nazioni Unite sarà presto schierato a Tripoli”. Ha ribadito Guterres, indicando: “Dobbiamo porre fine a tutte le interferenze straniere, compreso il ritiro completo di tutte le forze e mercenari stranieri dalla Libia. Esorto le parti libiche ed esterne a concordare un piano globale, con scadenze chiare, per raggiungere questo obiettivo, che l’UNSMIL è pronta a sostenere”. 

Costruire fiducia è fondamentale in questo momento storico per la Libia, ma il Governo sembra essersi arenato soprattutto senza un budget che la Camera dei Rappresentanti fatica ad approvare. C’è poi la questione delle sette posizioni sovrane della Libia: Governatore della Banca Centrale della Libia (CBL), Capo dell’ufficio di Revisione (Audit Bureau), Capo dell’Autorità di controllo amministrativo (ACA), Capo dell’Alta Commissione elettorale nazionale (HNEC), Capo della Commissione Nazionale Anticorruzione (NACC), Procuratore generale e Capo della Corte Suprema. 

“Accolgo con favore i progressi compiuti sul percorso politico – ha detto il Segretario Generale ONU – in particolare l’approvazione del governo di unità nazionale, tra cui un certo numero di donne in posizioni ministeriali chiave, e il Consiglio di presidenza nel marzo di quest’anno. Mi congratulo con le autorità libiche per la transizione pacifica del potere, una testimonianza della volontà politica di andare avanti. Sono inoltre incoraggiato dalla formulazione di priorità chiave volte a migliorare le condizioni di vita di tutti i libici, ed esorto il Primo Ministro e il suo gabinetto a mantenere le loro promesse”.  

Per aiutare il GNU ad attuare le sue priorità, che includono il miglioramento dell’erogazione dei servizi di base ai cittadini, tra cui l’istruzione e l’assistenza sanitaria, Guterres da Berlino lancia un appello al Parlamento libico ad accelerare l’approvazione di un bilancio unificato, ricordando a Dabaiba che uno dei principali compiti del suo Governo è l’organizzazione di elezioni nazionali il 24 dicembre 2021. “Ma raggiungere questo obiettivo richiede un’azione urgente. A tal fine, esorto la Camera dei rappresentanti a chiarire la base costituzionale per le elezioni e ad adottare la legislazione necessaria”. Ha affermato Guterres. La legislazione per le elezioni rappresenta infatti un altro ostacolo alla tabella di marcia politica stabilita a Berlino ad inizio anno.

 “Esorto inoltre l’autorità esecutiva provvisoria a fornire supporto, comprese le risorse finanziarie, all’Alta Commissione elettorale nazionale”. Ha proseguito il capo del Palazzo di vetro di New York, evidenziando che le elezioni nazionali dovrebbero essere un momento di unità. “Tutti i libici, comprese le donne, i giovani e gli sfollati interni, dovrebbero poter partecipare liberamente alle elezioni del 24 dicembre, come candidati ed elettori. L’incitamento alla violenza, alle molestie o all’incitamento all’odio non dovrebbe avere posto nel processo elettorale”.  

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