Oltre 20 missili delle milizie di al-Serraj colpiscono i civili a Tarhouna

Di Ali Ahmed.

Oltre 20 missili lanciati dalle milizie affiliate al Governo di Accordo Nazionale hanno colpito abitazioni e obiettivi civili nella municipalità di Tarhouna venerdì. “Il danno è ora documentato e provato”, ha detto il portavoce del Libyan National Army (LNA) chiedendo alla Missione delle Nazioni Unite in Libia di rivedere i suoi doveri e condannare i veri terroristi.

“La risposta delle forze armate è pronta e inevitabile”. Ha concluso al-Mismari, annunciando la reazione dell’LNA sulle gang armate del Governo di Tripoli. Nell’asse di Ain Zara, invece, il portavoce dell’Ambulance and Emergency Authority, Osama Ali, ha annunciato che tre persone sono rimaste feriti da proiettili indiscriminati caduti nell’area del memoriale.

Dal 23 aprile, bombardamenti indiscriminati hanno preso di mira anche il sobborgo di Qaser Bin Ghashir. Civili riferiscono di forti esplosioni ad Al-Mansoura, Bab Ben Ghashir e Abu Salim, a causa dei carri armati turchi e dell’artiglieria usata dalle forze del GNA dalla foresta di Al Nasr e dello zoo di Tripoli verso sud. Stessa situazione a Souq Al Jum’aa e Sabaa a sub della capitale.

Secondo il racconto di volontari della Libyan Red Crescent, la sera del 22 aprile due razzi sono caduti davanti ad una abitazione vicino al centro di terapia fisica di Sabaa. La stessa sera, bombardamenti indiscriminati hanno preso di mira i quartieri abitati di Qaser Bin Ghashir, Shurfat Al Malāha di Souq Al Jum’aa e nelle aree adiacenti all’aeroporto internazionale di Mitiga. Diverse abitazioni sarebbero state già danneggiate dai combattimenti.

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