Parlamento libico discute sulla delegazione al dialogo politico di Ginevra

 Di Vanessa Tomassini.

Tunisi, 4 febbraio 2020 – La Camera dei Rappresentanti, il Parlamento libico con base a Tobruk, ha ripreso martedì mattina le discussioni circa la scelta dei parlamentari che faranno parte della delegazione politica, nella seconda traccia di dialogo sotto l’egida delle Nazioni Unite che segue quello militare del comitato 5+5. Mentre sembra confermato l’intento di trasformare il cessate il fuoco in una tregua definitiva e duratura da parte dei 5 militari appartenenti alle forze del Governo di Accordo Nazionale (GNA), e i 5 alti ufficiali del Libyan National Army (LNA), il Parlamento libico sta discutendo in queste ore nomi e condizioni dei Rappresentanti che prenderanno parte alla seconda fase del processo di dialogo stabilito dal processo di Berlino.

Un portavoce della Camera, Abdullah Blehaq, ha dichiarato in una nota che la sessione odierna si svolge sotto la presidenza di Aqila Saleh Issa e del suo secondo vice, Ahmid Houma, e vede la partecipazione in aula di oltre settanta deputati. Lunedì, i membri del Parlamento hanno già ascoltato un briefing di Houma sulla riunione del primo vicepresidente del consiglio, Fawzi Al-Nuwairi, con l’inviato delle Nazioni Unite, Ghassan Salamé, avvenuta nei giorni scorsi presso gli uffici della Comunità internazionale a Lac, nella capitale tunisina. La Camera ha confermato piena fiducia nei rappresentanti dell’esercito libico impegnati nei lavori del comitato militare, sottolineando che il problema principale in Libia – prima della questione politica- resta la sicurezza.

Il presidente Aqila Saleh, ha tenuto un incontro con politici, accademici e attivisti nella città di Bengasi lunedì pomeriggio, spiegando le condizioni del Parlamento per la selezione dei Rappresentanti al dialogo politico ONU, ribadendo che questa spetta al Parlamento, e non alla Missione delle Nazioni Unite (UNSMIL), o ad altri organismi. UNSMIL ha infatto reso noto precedentemente che, qualora la Camera non avesse fornito i nominativi che dovrebbe tener conto di una buona partecipazione femminile, provvederà essa stessa ad eleggere i membri della delegazione, affinchè si possa procedere senza ulteriori indugi secondo la tabella di marcia delineata a Berlino.

Agila Saleh ha sottolineato “il diritto di accettare o rifiutare” l’elenco di quattordici membri che la missione delle Nazioni Unite sceglierà per prendere parte ai lavori. Ha ribadito che spetta alla presidenza del Parlamento notificare i nomi alla Missione e non il contrario. Il presidente ha chiarito che il Parlamento non accetta pressioni da alcun partito, se non da parte e per il bene supremo del popolo libico. Agila Saleh ha aggiunto inoltre che il comitato, che verrà scelto per il dialogo, avrà una missione specifica, ma non ha diritto di firmare alcun accordo fino a quando i risultati degli incontri non verranno ratificati in aula.

Sul tavolo delle discussioni che verranno ospitate a Ginevra c’è in primis la formazione di un nuovo esecutivo che sostituirà il Consiglio presidenziale attualmente guidato dal premier Fayez al-Serraj e una modifica strutturale del gabinetto di Governo. Il Consiglio presidenziale dovrà essere formato, secondo la pista delineata precedentemente da Camera e Alto Consiglio di Stato, da un presidente e due deputati. Aguila Saleh, a tal proposito ha dichiarato che esiste una comprensione della necessità che i rappresentanti di ciascuna regione scelgano il proprio candidato al consiglio presidenziale.

In questo contesto, va detto che l’Alto Consiglio di Stato con base a Tripoli aveva iniziato la discussione sulla scelta dei suoi rappresentanti giovedì scorso. I nomi resi noti ad oggi sono:

  1. Mansour Al-Hassadi;
  2. Fawzi Rajab Al-Oqab;
  3. Ibrahim Shahad;
  4. Musa Faraj;
  5. Abdul Jalil Al-Shawesh;
  6. Abdul Qadir Howail;
  7. Ali Abdulaziz;
  8. Suleiman al-Aemaa;
  9. Muhammad Takala;
  10. Abdel Fatah Al-Qarlus;
  11. Fathi Rahouma.

A questi si aggiungeranno i due membri dell’Alto Consiglio di Stato che verranno scelti per rappresentare i distretti di Tripoli e Misurata.


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