Tunisia rifiuta l’invito tardivo alla conferenza di Berlino

Di Ali Ahmed.

La Tunisia declina l’invito alla Conferenza di Berlino sulla Libia ricevuto venerdì dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, indirizzato al presidente Kaies Saied. L’invito è stato giudicato, in un comunicato del ministero degli Esteri tunisino, tardivo. Pur esprimendo i suoi ringraziamenti per l’invito ricevuto – si legge nella nota – il Ministero degli Esteri della Repubblica tunisina ritiene che sia stato inviato tardi, sottolineando inoltre che la Tunisia è stata esclusa dai lavori preparatori, avviati nel settembre scorso, e ciò malgrado il suo impegno a essere tra i Paesi in prima linea nella risoluzione della crisi libica.

La Tunisia che ha di recente dato vita a una serie di iniziative indipendenti per cercare di raggiungere una soluzione alla crisi nel Paese vicino, ha rimarcato che questa decisione “non modifica affatto il suo impegno e i suoi sforzi a trovare una soluzione alla crisi libica, nell’ambito della legittimità internazionale, lontano da interventi stranieri, mantenendosi equidistante dalle due parti in causa”. “La Tunisia ha un interesse diretto nell’instaurazione della pace in Libia”, conclude la nota.

Va detto che ieri il Governo di Accordo Nazionale libico (Gna), guidato dal premier Fayez al-Serraj, aveva chiesto alla Germania di invitare Tunisia e Qatar alla Conferenza di Berlino sulla Libia. La richiesta era stata già avanzata dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan a metà dicembre 2019. Anche il Marocco ha espresso il suo rammarico per il mancato invito alla Conferenza, mentre resta confermata la partecipazione dell’Algeria.

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