NOC considera di interrompere le operazioni nel porto di Zawiya

Di NOC.

La National Oil Corporation (NOC) ha avvertito che le operazioni nel porto di Zawiya potrebbero essere interrotte e la raffineria evacuata dopo nuovi attacchi alle strutture. Ciò potrebbe comportare l’interruzione della produzione anche nel giacimento di Sharara, che esporta il suo greggio e i suoi derivati ​​attraverso Zawiya. Sabato 28 dicembre 2019, i siti adiacenti alle aree di stoccaggio del petrolio gestite dalla raffineria di Zawiya sono stati colpiti da attacchi aerei, il terzo attacco in prossimità degli impianti nelle ultime 48 ore.

NOC e le sue controllate, tra cui Akakus, Brega Petroleum Marketing Company (BPMC) e Zawiya Oil Refining Company, insieme a partner internazionali, hanno tenuto colloqui di emergenza per valutare la situazione. Il Presidente NOC, Mustafa Sanalla, ha dichiarato: “L’arresto delle operazioni a Zawiya ridurrà la produzione di petrolio libica di almeno 300.000 barili al giorno e significherà che potrebbe non essere possibile raffinare il combustibile nella raffineria di Zawiya. Questo carburante dovrà invece essere importato, il che comporterà perdite per centinaia di milioni di dollari in un momento in cui l’economia libica sta soffrendo”.

Ha aggiunto: “Facciamo ogni sforzo per mantenere la produzione di petrolio e gas libica nonostante molte sfide, ma non possiamo gestire le strutture se c’è un rischio per la vita dei nostri team di produzione e della popolazione locale”. “Se gli attacchi non si fermano, saremo costretti a interrompere tutte le operazioni e dichiarare la forza maggiore sulle esportazioni dal porto di Zawiya, compresi i campi petroliferi che pompano a Zawiya, come il giacimento petrolifero di Sharara”.

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