Migliaia scendono in strada in solidarietà con la ‘Rabbia del Fezzan’

Di Vanessa Tomassini.

Venerdì dopo le preghiere del mezzogiorno giovani, uomini, donne e bambini di diverse municipalità della regione meridionale, e non solo, sono scesi in piazza in sostegno del movimento pacifico Rabbia del Fezzan che di recente ha occupato il campo petrolifero di El-Sharara, chiuso con la complicità del 30mo battaglione delle Petroleum Facilities Guards, incaricato della sua protezione. Il fatto ha suscitato l’indignazione della compagnia petrolifera nazionale, NOC, che ha cercato di screditare e ridicolizzare il gruppo agli occhi del mondo attraverso i media libici governativi e non.

La Rabbia del Fezzan, ha anche ricevuto giovedì il sostegno dei parlamentari che rappresentano il sud del Paese nel parlamento libico, e la forza dei giovani arrabbiati nel domandare i propri diritti ha risvegliato gli animi dei propri coetanei in tutto il Paese che riconoscono la legittimità delle loro richieste. Centinaia di persone hanno manifestato pacificamente a Jerma, Merzak, Ghat, Sebha, Wadi Ataba, Al-Bracht, Ubari, Qatroon, Barak Shati, Binta, ma anche a Misurata e Tripoli la gente si è mobilitata perchè il sud non deve essere lasciato solo. Nelle scorse ore anche la Delegazione dell’Unione Europea in Libia, in accordo con i rappresentanti degli Stati membri, ha emesso un comunicato con cui esprime preoccupazione per la situazione socio-economica e di sicurezza in cui versa la regione meridionale.

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